03 febbraio 2009
Non sempre rispondo
Non sempre rispondo. Al telefono intendo.
Sarà che faccio parte dell’ultima generazione che è cresciuta prima dell’avvento dei cellulari. Sarà che nella mia idea di libertà personale c’è la possibilità di non essere sempre rintracciabile, di poter avere dei momenti in cui non sono reperibile.
Ai più giovani suona come impossibile. Per me è vitale e, al contrario, trovo assurda l’idea di non potersi prendere dei momenti tutti per sé.
Quindi se ti capita di trovare il mio telefono spento o se non rispondo, non te la prendere a male.
Non vuol dire necessariamente che non mi va di parlare con te. A volte sono solo distratto. Altre non ho voglia di parlare in generale.
E non perché ci sia qualcosa che non va. Succede e basta... e non solo a me, ne sono certo.
“Non sempre rispondo
dipende dai giorni
dall’aria che tira tra me e i miei ricordi”
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4 commenti:
Sottoscrivo ciccio. E' violento questo frastuono di squilli che irrompe nelle nostre vite costantemente.
Non si riesce più a restare mezz'ora da soli coi propri pensieri.
W le mail, postmoderni messaggi in bottiglia che arrivano silenziosi e non reclamano immediata risposta,
Non sempre rispondo, dipende dai giorni, dall'aria che tira tra me e i miei ricordi...
:o)
E io invece non sempre chiamo.
E' sempre stato così, ultimamente ancora di più.
Però rispondo sempre, o quasi.
Anche ultimamente, perché "sono (poco più di" tre mesi che non piove".
Tirem innanz... :-)
s.
Siamo così... dolcemente complicati...
:-)
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