24 marzo 2010

Lo straordinario Grigoy e l'avversione al successo

Volevo mettere la sua foto - come in ogni post che si rispetti - ma rispetto lui e non lo farò.

Oggi vi racconto di Grigory Perelman, un tipo un po' buffo che vive a San Pietroburgo e che è considerato da molti l'uomo più intelligente del mondo. Minchia!

Si tratta di un matematico che ha risolto problemi che manco gli elaboratori più evoluti riuscivano a venirne a capo.
Negli anni ha ricevuto un sacco di premi, in tutto il mondo. O meglio: li ha vinti ma non li ha ritirati.

In Spagna gli hanno persino attribuito quello che viene considerato il nobel della matematica... e lui ha declinato l'invito alla cerimonia, dichiarando che ritirare il premio "è del tutto irrilevante, se la soluzione è quella giusta, non c’è bisogno di alcun altro riconoscimento". Tiè.

Ha da poco risolto una temibile "congettura" che assillava i matematici da mezzo secolo a questa parte e un istituto americano gli assegna, per questo straordinario risultato, la cifra sbalorditiva di un milione di dollari! E lui che fa?
Si dice onorato... ma lo rifiuta. Queste le sue parole:

"Ho tutto quello di cui ho bisogno."  Lapidario.

Ma la sua uscita migliore secondo me è questa:

"Il denaro e la fama non mi interessano.
Non voglio essere mostrato pubblicamente, come un animale in uno zoo."


Straordinario! Specie di questi tempi.
Un brindisi a Grigoy... di più non credo gradirebbe.

09 marzo 2010

Di questi tempi... ci vorrebbe Giorgio Gaber

Bisogna assolutamente trovare il coraggio di abbandonare i nostri meschini egoismi e cercare un nuovo slancio collettivo magari scaturito proprio dalle cose che ci fanno male, dai disagi quotidiani, dalle insofferenze comuni, dal nostro rifiuto! Perché un uomo solo che grida il suo no, è un pazzo. Milioni di uomini che gridano lo stesso no, avrebbero la possibilità di cambiare veramente il mondo.

Giorgio Gaber, 1995

05 marzo 2010

Magilla "L'Unica" (il video all'epoca censurato)



Capita che si scriva un post un po’ buffo, ricordando un disco molto ganzo e una band davvero forte come furono i Magilla. Capita che in rete su di loro non ci sia granché e chi cerca informazioni finisca su questo piccolo blog e lasci un segno. Capita che ci arrivi anche Giga e l’emozione di chi vi scrive è palpabile! Capita poi che quel post diventi col tempo un piccolo punto di riferimento e di scambio tra appassionati.

Ieri poi il mitico Gabriele "Giga" ci ha scritto:

Mi scuso per l'ulteriore invasione di campo, ma sono finalmente giunto in possesso del video de L'Unica, primo singolo tratto dal quel dimenticato (ma neanche troppo, a quanto pare) album che fu Contronatura. A vederlo, si capisce perché fu implacabilmente segato dall'allora Videomusic e perché è rimasto - fino ad ora - praticamente inedito. Il Tubo gli renderà giustizia?

Altro che scuse... grazie mille! Da parte mia non posso che dare qui il giusto risalto al video (mai visto prima e davvero potente per l’epoca!) e a “L'Unica”, la straordinaria canzone che me li fece conoscere e amare da subito.

04 marzo 2010

Invictus: più di un bel film, un messaggio importante

Clint Eastwood regista è davvero forte. Da anni non sbaglia un colpo e ci propone storie e immagini di grande cinema e straordinaria passione.

Il nuovo “Invictus” lì per lì si stacca un po’ dal filone a cui ci eravamo abituati in questi anni e non poteva essere altrimenti, vista la scelta della storia. Qui si racconta di Nelson Mandela e in particolare del momento che segue la sua elezione a Presidente del Sudafrica.

Inevitabilmente un biopic (biografia in film) su di un personaggio così importante, significativo, emblematico e straordinario rischia di incappare in qualche momento retorico e di risultare un po’ troppo didascalico per poter essere considerato un capolavoro da un punto di vista cinematografico.

Di certo non lascia il segno - come film - come “Gran Torino”, forse il suo capolavoro assoluto. Resta comunque un ottimo lavoro, di quelli che hanno molto da raccontare e un messaggio oggi assolutamente rivoluzionario da dare; la lezione di Mandela: il suo rispetto del "nemico", l'approccio giusto anche nei confronti degli ingiusti, l'essere uomo di Pace e di Speranza, il suo essere Politico come da tempo non se ne vede più (e di cui ci sarebbe davvero urgenza).

Come a volte capita di dire, Invictus è un film che andrebbe proiettato in tutte le scuole! Da vedere portandoci assolutamente figli, nipoti e giovani amici.