30 novembre 2010

Daniele Silvestri "Precario è il mondo"



Brano inedito di Daniele Silvestri, forse intitolato "Il mondo è precario", chissà.

Aggiornamento: il titolo definitivo è "Precario è il mondo" ed è già disponibile su iTunes: una vera istant-song! :)

"Vieni via con me" è appena finito, ne ho parlato con gli amici più cari negli scorsi giorni, anche poco fa, al telefono, via sms, via e-mail,... c'è un entusiasmo attorno a questa trasmissione che non ricordo d'aver mai percepito prima.

Credo proprio che sia la cosa più bella che abbia mai visto in tv. Bravo Fazio, splendido Saviano, grandi tutti gli ospiti, noti e meno noti. Oltre ad aver fatto un programma di altissimo livello e aver (ri)dato dignità al concetto di "servizio pubblico", avete scosso le coscienze, scaldato i cuori, trasmesso cultura e ridato speranza. Che meraviglia!

27 novembre 2010

Annie Lennox - Universal Child



Annie Lennox "Universal Child"

Una delle artiste che preferisco in assoluto. Qui nella sua nuova canzone i cui proventi andranno per la lotta all'AIDS in Africa, un dramma inimmaginabile: in molti paesi una donna incinta su tre è colpita da questa terribile malattia che sarà trasmessa al neonato.

Si può sostenere la campagna comprando questo brano su iTunes.


Figlio Universale
Quante montagne devi affrontare prima di imparare a scalare
ti daro quello che ti serve, mio figlio universale

Cercherò di trovare un modo per proteggerti dal male
Sarò un luogo speciale, un riparo dalla tempesta
E posso vederti, sei ovunque, il tuo ritratto riempie il cielo
Avvolgerò le mie braccia attorno a te, mio figlio universale

E quando guardo nei tuoi occhi, cosi innocenti e puri
Vedo l'ombra delle cose che devi sopportare
Vedo le traccie di ogni lacrima che è scesa, scesa giù sul tuo volto
Vedo la sofferenza, vedo il dolore, vedo la razza umana

Riesco a sentirti, sei ovunque, splendente come il sole
E ho pregato Dio perche ragazzi come te
possano essere come tutti gli altri
Quante cadute devi affrontare prima di imparare a volare
Ti aiuterò ad aprire le tue ali, mio figlio universale
Riesco a sentirti ovunque, splendente come il sole

E ho pregato Dio perche ragazzi come te
possano essere come tutti gli altri
E ho pregato Dio perche ragazzi come te
possano essere come tutti gli altri

Video | Che Tempo Che Fa (27/11/2010)

26 novembre 2010

Altri lucchetti

Occupazione di Palazzo Nuovo (Università di Torino)
26 novembre 2010

Per fortuna non ci sono solo i ggggiovani che mettono i lucchetti sul Ponte Milvio, ci sono tante ragazze e tanti ragazzi appassionati, informati, che si sbattono, partecipano, lottano per diritti e giustizia... e che sono belle/i come il sole!

Sono con voi.

18 novembre 2010

X-Factor 4 - Gli inediti

Dopo una pausa di riflessione e di sbadigli torno - a grande richiesta (madechè?) a parlare di X-Factor in occasione della presentazione dei brani inediti.

Lì per lì, visti in tv, sembravano tutti decisamente più interessanti di quanto potessimo sperare. Riascoltandoli per bene, l'entusiasmo va un po' ridimensionato. C'è comunque del buono.

Andiamo a sviscerarli uno per uno, come sempre in ordine di esibizione.


Davide Mogavero
Il tempo migliore”
(Francesco Renga / Chiara Valli)

Pezzo molto “alla Renga”, che in questi ultimi anni vuol dire anche molto sanremese (ahimè). Carino, orecchiabile ma sa di già sentito e ha davvero poca sostanza.
Voto: 6


Nathalie Giannitrapani
In punta di piedi”
(Nathalie Giannitrapani)

L'unica cantautrice di questa finale propone un brano sofisticato che nella prima parte ricorda le atmosfere di Tori Amos e Kate Bush per poi esplodere un po' alla Elisa. Sorprendono l'atmosfera e l'approccio.
Voto: 7


Kymera
Atlantide”
(Enrico Ruggeri / Fabrizio Palermo)

Il loro giudice Ruggeri scrive un pezzo su misura per questo duo molto teatrale. Se li vedi ti conquistano, se li ascolti soltanto... manca senz'altro qualcosa. La canzone comunque non colpisce un granchè.
Voto: 5


Nevruz
Tra l'amore e il male”
(Bungaro / Saverio Grandi)

La firma di Bungaro è una garanzia (se non lo conoscete, cercatelo... come cantautore e come autore per tanti grandi interpreti). Il brano è di quelli che toccano le corde giuste e sicuramente è il migliore dei 4; ascoltandolo viene però da pensare che Nevruz non sia in grado di rendergli giustizia.
Voto: 6,5 (8 alla canzone, 5 all'interpretazione)

17 novembre 2010

Monica P "Prenditi tutto" (video ufficiale)



Pochi osano fare un concerto su un tetto, nel centro di una città (qui nella sua Torino). Da quell'evento è stato estratto questo bel video.

Monica P è brava, scrive belle canzoni, ha una grande grinta dal vivo ed è pure simpatica e sexy: una vera forza della natura. E poi è amica mia! :-)

15 novembre 2010

Vinicio Capossela "Le Sirene" inedito al Premio Tenco 2010



Vinicio Capossela "Le Sirene"
(inedito 2010)

Come sempre il Premio Tenco è stato fantastico, con punte altissime e la bella immersione negli amici cari...

Brevemente, sul palco, mi hanno colpito particolarmente:

Carmen Consoli (sempre più brava, impegnata, consapevole, profonda), Nada (meravigliosa), Morgan (un vulcano), Amor Fou (ammalianti), Brunori Sas (sorprendente), Vinicio Capossela (epico), Carlot-ta (magnifica), Avion Travel (magnetici), Paul Brady (accattivante), Zibba (forte), Samuele Bersani (altissimo) e gli Skiantos (spassosi).

[Grazie Betta!]

08 novembre 2010

Alison Moyet - This House



Sono pazzo di questa donna, con questa voce incredibile... e adoro questa canzone meravigliosa :)


Aggiornamento: grazie a Ciciuisss aggiungo la traduzione!


Questa casa
Che mani appiccicaticce sono queste?
e cos’è questo posto vuoto?
Potrei essere felicemente perduta
ma per il tuo viso
Qui si trova una casa vuota
che era solita essere piena di vita
Ora è la casa di nessuno e di sua moglie
E’ un tugurio e...
chi può prendere il tuo posto?
Non posso affrontare un altro giorno
E chi mi darà rifugio?
Fa freddo qui
coprimi

Sotto questi polpastrelli
uno strano corpo rotola e sprofonda
chiudo gli occhi e sei di nuovo qui
Più tardi non appena cala il sole
griderò dalla mia finestra
a chiunque ascolti: "sono perduta!"

Chi può prendere il tuo posto?
non posso affrontare un altro giorno
E chi mi darà rifugio?
Fa freddo qui
coprimi

Oh in un supplizio di dubbi carichi d’odio
scandendo ogni sillaba da orecchio a orecchio
ho udito il fragore dei contrasti degli amanti
mentre sto sbattendo la testa contro il muro

Così... chi mi darà rifugio?
Fa freddo qui
 

06 novembre 2010

X-Factor 4 ha fatto cilecca

Da piccolo fan del programma c’ho messo un po’ ad accettarlo ma ora posso dirlo: quest’anno X-Factor fa cacare!

I giudici sono noiosissimi, di talenti veri non se ne vede, le esibizioni dei concorrenti sono sempre più piatte e poco interessanti, il programma fa sbadigliare in continuazione.

Sarà che sono stati eliminati almeno un paio dei cantanti più interessanti, sarà che l’assenza di Morgan è pesantissima, sarà che forse il format ha stancato.

Certo, ci fosse almeno un gruppo come i Bastard, una voce come Mengoni, una stella come Noemi... Credo che il vero flop di questa edizione siano proprio i concorrenti, destinati fin d’ora – salvo miracoli – a vita (musicale) breve e vendite decisamente scarse.

Qualcuno ha ascoltato poi la Compilation? E' terribile, nessun pezzo che abbia qualcosa di stuzzicante, nessun guizzo, una vera pena.

Ammettetelo, chi di questi andreste a sentire in un intero concerto? Naaaa, X-Factor - almeno per quest'anno - è morto e sepolto. Amen.

05 novembre 2010

Prince "20Ten Tour" - Forum di Assago, 3/11/2010


Il Forum di Assago non è pieno fino all’orlo, qualche posticino (di quelli un po’ troppo cari) è rimasto libero. In compenso il parterre è gremitissimo come non capita quasi mai nei concerti al chiuso.

Il palco è sobrio – giusto qualche spruzzata di viola a colorare pianoforte e poco altro – e al momento di iniziare i musicisti salgono sul palco a luci tutte accese. E così iniziano a suonare e scaldarsi (e scaldarci) i primi brani senza alcun effetto scenico, pura musica di alto livello. Presto la magia prende forma, il buio viene spezzato dai riflettori colorati e dall’accendersi del mega-schermo ovoidale che farà da sfondo alla serata.

Il principe accenna all’intro parlato "Dearly beloved..." che apre il suo album capolavoro “Purple Rain” e il pubblico esplode sapendo che sta per iniziare la travolgente "Let’s Go Crazy". Da lì in poi è tutto un ballare, vibrare, scatenarsi, sotto il palco e sugli spalti. Prince appare in grandissima forma, non solo fisica e vocale, non solo nel suonare la chitarra come pochi altri al mondo sanno fare; rispetto ai vecchi tempi s’è sciolto e gioca col pubblico, sorride, mostra il suo divertimento e la felicità di darsi a una platea che lo ama e lo dimostra con un calore raro. Sul finale faranno persino salire una cinquantina di ragazze e ragazzi delle prime file a ballare sul palco dietro e attorno al nostro.

La scaletta non poteva essere più eccitante: tutti gli hit degli anni ’80 volano via uno dopo l’altro con arrangiamenti vigorosi e arricchiti di assoli e giochi che coinvolgono gli ottimi musicisti e soprattutto le tre eccezionali coriste: Liv Warfield, Shelby J ed Elisa Dease, tre voci diverse, potenti, straordinarie (che lasceranno tutti a bocca aperta quando il padrone di casa le lascerà libere di cimentarsi con la splendida cover di “Angel“ di Sarah McLachlan).

Pezzi come Little Red Corvette, 1999, U Got The Look, Raspberry Beret, Controversy infiammano e coinvolgono, per non parlare delle sconvolgenti Purple Rain e Nothing Compares 2 U (entrambe allungate e ricostruite): ogni canzone è parte di noi, della (nostra) storia e poterle risentire tutte insieme dal vivo – e con questa carica – è un’esperienza indimenticabile. Al punto che quando esce dal palco non possiamo credere che sia già passata un’ora e mezza: raramente il tempo vola in questo modo a un concerto.

03 novembre 2010

Messaggio di Nichi Vendola al Presidente del Consiglio

Ormai non passa quasi giorno senza che il "nostro" Presidente del Consiglio ci faccia vergognare di essere italiani.

Per fortuna ci sono ancora Politici che sono degni di questo aggettivo. Come Nichi Vendola che all'ennesima uscita del cavaliere (che, a memoria futura, per giustificare i suoi rapporti con ragazzine minorenni ha reagito con l'elegante uscita: "Meglio essere appassionati delle belle ragazze che gay") ha così replicato:

Caro Presidente Berlusconi,
il tempo delle barzellette è finito. Non perché noi di sinistra non sappiamo ridere, ma perché il tuo umorismo, il tuo avanspettacolo permanente, il tuo teatro della virilità, mettono tristezza, sembrano i titoli di coda di un film finito male, vengono percepiti come comportamenti insieme smodati e patetici. Le tue barzellette non possono far ridere un Paese che è stremato, impoverito, spaventato, precarizzato, abbandonato. Ed è imbarazzante il fatto che la contesa politica debba avere per oggetto ninfe, escort, festini a luci rosse, non perché noi stiamo violando il tuo diritto alla privacy ma perché tu da troppo tempo stai violando i limiti che la legge e il buon senso impongono a chi ricopre ruoli pubblici di primo piano.

Io non ho mai avuto una avversione preconcetta nei confronti della tua persona e ho cercato di avere con te rapporti di correttezza istituzionale e di cordialità umana. Ma è diventato di giorno in giorno più insopportabile lo stile con cui hai condito i tuoi mille monologhi con battute sessiste, con riferimenti umilianti ai corpi di donna considerati alla stregua di prede per le tue interminabili stagioni di caccia, con storielle che grondano antisemitismo, ora persino con battute omofobe. Ma nessuno ha messo in discussione il tuo orientamento sessuale: piuttosto sono gli abusi di potere, le menzogne, la richiesta di impunità, persino la tua ricattabilità, ecco questi sono i temi a cui non dai mai risposta.

Caro Berlusconi,
le battute, soprattutto quelle volgari, possono ferire. Eppure dovresti saperlo: quella che tu spacci per galanteria spesso si rivela come molestia, le barzellette razziste sono una minuscola enciclopedia dell’imbecillità. E in quanto ai gay, se un tuo figlio, un tuo amico, un tuo ministro lo fosse e non avesse il coraggio di confessartelo pensa a quanta gratuita sofferenza gli staresti infliggendo. Tu sei l’uomo più potente d’Italia, dovresti persino sentire l’assillo e l’onere di essere un esempio per il nostro popolo, una guida politica e morale. Hai scelto invece di vestire i panni di un Sultano d’Occidente. Ora che il tuo regno smotta paurosamente nel fango e nell’immondizia, ora che molti tuoi generali e caporali cercano di negoziare la propria personale salvezza, sarebbe bello da parte tua un’uscita di scena all’insegna del decoro. Il nostro popolo ha bisogno di pulizia, di verità, di sobrietà, di libertà, di serenità.

Signor Presidente del Consiglio,
le ragazze e i ragazzi nel nostro Paese non vogliono fuggire né prostituirsi, vogliono una finestra aperta sul proprio futuro. Le tue dimissioni possono dare coraggio all’Italia migliore.

Cordialmente tuo,
Nichi Vendola