09 marzo 2009

U2 in tour: prezzi eticamente scorretti (da boicottaggio)

Ecco come sarà il palco del nuovo tour degli U2. Figo, eh?!
Immaginate però di avere davvero questa visione. In uno stadio è spesso più o meno così. Ovvero, non si vede un granché.
Ecco, il posto da cui avrete questa visuale costa più di 130 euro.

In alternativa potete sempre andare nel prato, in piedi per ore, schiacciati sotto il sole di luglio. In quel caso il biglietto vi costa più o meno 85 euro (più eventuali spostamenti per raggiungere il posto).

Non vi sembra un po' troppo? In tempi di crisi, di aumento della povertà, di necessità di risparmiare le energie,... ha senso uno spettacolo con dei costi del genere?



Ah si, ci sono anche i posti a quasi 40 euro: sono nel terzo anello di San Siro. Avete mai visto un concerto da lassù? No? Beh, neanche chi c'è stato in passato (salvo avere un binocolo potente).

Cari U2, vi ho sempre amati e difesi, anche nei vostri momenti peggiori. Vi ho visti in concerto più volte e so che è una bellissima esperienza. Ho anche apprezzato il vostro impegno in cause umanitarie, confidando nella vostra buona fede. Non vedevo l'ora che tornaste in tour.

Prezzi così però sono scandalosi, assurdi e irrispettosi. L'unica risposta sensata ed eticamente corretta sarebbe il boicottaggio.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Scusa se lascio qui questo messaggio, penso sia imporatante diffonderlo.. Troverai di certo una via più opportuna.. Grazie e scusa ancora l'inappropriatezza del modo,,

"Ciao,

Non so quale sia il tuo pensiero in merito ma, nel caso tu condivida, sottoscrivi e nel caso tu non condivida ti chiedo la cortesia di far girare comunque questo appello per far sì che più gente possibile sia informata e possa decidere.


Grazie, Flo



Carissima/o,

Ti scrivo per chiederti un piccolo sforzo per una importantissima causa.
Nelle prossime settimane il testamento biologico sarà al centro del
dibattito in Parlamento, e la maggioranza intende approvare una legge
che limita la libertà di scelta del cittadino imponendo alcune
terapie, come l'idratazione e l'alimentazione artificiale. Le
dichiarazioni anticipate di trattamento non saranno vincolanti:
spetterà sempre al medico l'ultima parola.
Qual è allora l'utilità di questa legge, se non si garantisce al
cittadino che la sua volontà sia rispettata?
La verità è che il ddl della destra è stato scritto per rendere
inapplicabile il ricorso al testamento biologico. Oltretutto, la
dichiarazione dovrà essere stipulata davanti ad un notaio, e rinnovata
con cadenza triennale: vi immaginate cosa significa andare ogni tre
anni davanti a un notaio accompagnati dal proprio medico di famiglia?
Al contrario della nostra proposta poi, non è presente nemmeno un
cenno alle cure palliative, all'assistenza ai disabili, alla terapia
del dolore.

Ti chiedo dunque di diffondere il più possibile l'appello, invitando
tutti i tuoi contatti a sottoscriverlo: dobbiamo mobilitarci
immediatamente per raccogliere centinaia di migliaia di adesioni e
difendere il nostro diritto costituzionale alla libertà di cura. Se
saremo tanti, il Parlamento non ci potrà ignorare.
Nel prossimo dibattito in Senato il mio impegno personale è quello di
dar voce alla vostra opinione, che credo coincida con quella della
maggioranza degli italiani.
Che vogliano utilizzare ogni risorsa della medicina o che intendano
accettare la fine naturale della vita, i cittadini vogliono essere
liberi di scegliere.

Ti ringrazio infinitamente e conto su di te per far circolare il più
possibile l'appello per il diritto alla libertà di cura sul sito:
www.appellotestamentobiologico.it
e grazie perché abbiamo già raggiunto quasi 100.000 firme!

Ignazio Marino

Tico Palabra ha detto...

Grazie Flo, condivido totalmente!