12 febbraio 2015

Sanremo 2015 – Le pagelle della Seconda Serata


NINA ZILLI - Sola
Si parte alla grande con quella che si dimostrerà essere la canzone migliore della serata. Niente di originale ma il genere è così e le perdoniamo anche il morfing sempre più spinto verso la Winehouse.
Voto: 6/7

MARCO MASINI – Che giorno è
Che dire di Masini? Ha una voce potente (pure troppo) e intonata, canta pezzi costruiti per bene ma… no, decisamente no.
Voto: 5-

ANNA TANTANGELO - Libera
Anna riprende il cognome e sembra voler tentare una strada più raffinata, rispetto ai singoli precedenti. Errore, la signora spacca quando vira al trash. E non basta un testo terribile, dev’essere molto, molto più trash per avere un senso. Ridateci “Bastardo”.
Voto: 3

RAF - Come una favola
Ha perso il piglio, ormai da tempo. Sono lontani ricordi quei ritornelli accattivanti e le melodie coinvolgenti. E’ bravo ma paga il prezzo di una canzone debole che non arriva.
Voto: 5,5

IL VOLO - Grande amore
Costruisci un polpettone vecchio stile, orecchiabile (e terrificante), fallo cantare a tre ragazzetti dall’impostazione lirica ed ecco servito un prodottino per chi, all’estero, pensa che la nostra musica sia quella roba lì. Per fortuna non è così. Ma a Sanremo potrebbero anche piazzarsi bene. Ahimè.
Voto: 4

IRENE GRANDI - Un vento senza nome
Una delle presenze più piacevoli, Irene è bravissima e comunicativa anche se il brano non è accattivante come ci ha (quasi) sempre abituato. Resta comunque uno dei punti più alti della kermesse.
Voto: 7

LORENZO FRAGOLA - Siamo uguali
Fa tenerezza su quel palco troppo più grande di lui. Eppure si lancia, con un pezzo onesto e dai suoni anglosassoni. E ne esce fuori bene.
Voto: 7-

BIGGIO E MANDELLI - Vita d’inferno
Ha senso rifare Cochi e Renato 40 anni dopo? Ci si aspettava qualcosa di divertente; il risultato è un finto amarcord senza idee, guizzi, efficacia.
Voto: 3,5

BIANCA ATZEI - Il solo al mondo
Presenza inspiegabile (specie tra i Big), pezzo decisamente inutile, lo si dimentica ancora prima che finisca. Un riempitivo con – forse – qualche santo in Paradiso?
Voto: 2

MORENO - Oggi ti parlo così
Secondo rapper di questa edizione, seconda occasione sprecata: il rap, quello vero, è proprio un’altra cosa. Questa canzone è un ibrido, piuttosto banale, che non convince. Poteva/doveva osare di più.
Voto: 4+

11 febbraio 2015

Sanremo 2015 – Le pagelle della Prima Serata



CHIARA - Straordinario
Pezzo musicalmente poco incisivo, dal testo a tratti imbarazzante, non risalta neanche le sue doti vocali. Ci si aspettava di più.
Voto: 5+

GIANLUCA GRIGNANI – Sogni infranti
Esibizione terribile, la canzone non è così male. Ha fatto di meglio, poteva andar peggio.
Voto: 5,5

ALEX BRITTI – Un attimo importante
Il chitarrista è un onesto artigiano, costruisce un pezzo che però non decolla e che, al solito, fatica un po’ a cantare. Mina l’avrà già prenotata come prossima cover?
Voto: 6-

MALIKA AYANE - Adesso e qui (nostalgico presente)
Pacifico non sbaglia un colpo e il brano è il migliore della serata. Poco in forma Malika che biascica e si trascina un po’.
Voto: 7+

DEAR JACK - Il mondo esplode tranne noi
Ormai i loro pezzi hanno già un marchio di fabbrica, sono riconoscibili e non è cosa da poco. Riconoscibili ma scarsamente interessanti.
Voto: 5

LARA FABIAN – Voce
I brano più sanremese lo piazza la semi-straniera. Testo a tratti imbarazzante, voce d’altri tempi di cui proprio non sentivamo la mancanza.
Voto: 3

NEK - Fatti avanti amore
Finalmente una boccata d’aria: la canzone di Nek è la più orecchiabile, decisamente accattivante anche se il testo lascia parecchio a desiderare. L’esibizione è perfetta.
Voto: 7,5

GRAZIA DI MICHELE E MAURO CORUZZI - Io sono una finestra
Non si può non apprezzare l’intenzione. Al tempo stesso non si può ignorare la colata di retorica finto-intellettualoide e la costruzione musicale imbarazzante.
Voto: 4+

ANNALISA - Una finestra tra le stelle
Una voce senza personalità per un pezzo di Kekko dei Modà, uguale e inutile come tanti altri.
Voto: 4-

NESLI - Buona fortuna amore
Forse avrebbe fatto meglio a rappare, nel canto esce malconcio. Ci si sarebbe aspettato un testo decisamente più incisivo.
Voto: 4,5

03 gennaio 2014

Top Album 2013



Eccoci alla mia personalissima classifica dei dischi che più mi son piaciuti in questo 2013 appena passato.
Quest'anno li ho divisi tra Italiani e Stranieri, come sempre, aggiungendo gli album Jazz imperdibili e qualche chicca fuori classifica. Per ogni categoria, il primo dell'elenco è il mio Top 2013, a seguire gli altri in rigoroso ordine alfabetico. A voi.

ITALIANI
Samuele Bersani - Nuvola numero nove
Baustelle - Fantasma
Nino Buonocore - Segnali di umana presenza
Cristiano De Andrè - Come in cielo così in guerra
Elio e le Storie Tese - L'album biango
Mauro Ermanno Giovanardi - Maledetto colui che è solo
Raphael Gualazzi - Happy Mistake
Management del Dolore Post-Operatorio - Auff!!
Radiodervish - Human
Roberto Vecchioni - Io non appartengo più

STRANIERI
David Bowie - The Next Days
Agnes Obel - Aventine
Babyshambles - Sequel To The Prequel
Big Big Train - English Electric [Part Two]
James Blake - Overgrown
Daft Punk - Random Access Memories
Etienne Daho - Les Chansons De L'Innocence
India Arie - SongVersation
Janelle Monae - The Electric Lady
Alison Moyet - The Minutes
Laura Mvula - Sing To The Moon
Vanessa Paradis - Love Songs
Pearl Jam - Lightning Bolt
Placebo - Loud Like Love
Mavis Staples - One True Vine
Steven Wilson - The Raven That Refused To Sing
Woodkid - The Golden Age

JAZZ
Richard Bona - Bonafied
Melanie De Biasio - No Deal
Alice Russel - To Dust
Youn Sun Nah - Lento

OST - COLONNA SONORA
Rodriguez - Searching For Sugar Man

COVER
Zibba e Almalibre - E sottolineo se 

DUETTI
Luca Carboni - Fisico & Politico

LIVE
Franco Battiato & Antony - Del suo veloce volo


DVD
Led Zeppelin - Celebration Day


27 marzo 2013