Lì per lì, visti in tv, sembravano tutti decisamente più interessanti di quanto potessimo sperare. Riascoltandoli per bene, l'entusiasmo va un po' ridimensionato. C'è comunque del buono.
Andiamo a sviscerarli uno per uno, come sempre in ordine di esibizione.
Davide Mogavero
“Il tempo migliore”
(Francesco Renga / Chiara Valli)
“Il tempo migliore”
(Francesco Renga / Chiara Valli)
Pezzo molto “alla Renga”, che in questi ultimi anni vuol dire anche molto sanremese (ahimè). Carino, orecchiabile ma sa di già sentito e ha davvero poca sostanza.
Voto: 6
Nathalie Giannitrapani
“In punta di piedi”
(Nathalie Giannitrapani)
L'unica cantautrice di questa finale propone un brano sofisticato che nella prima parte ricorda le atmosfere di Tori Amos e Kate Bush per poi esplodere un po' alla Elisa. Sorprendono l'atmosfera e l'approccio.
Voto: 7
Kymera
“Atlantide”
(Enrico Ruggeri / Fabrizio Palermo)
Il loro giudice Ruggeri scrive un pezzo su misura per questo duo molto teatrale. Se li vedi ti conquistano, se li ascolti soltanto... manca senz'altro qualcosa. La canzone comunque non colpisce un granchè.
Voto: 5
Nevruz
“Tra l'amore e il male”
(Bungaro / Saverio Grandi)
La firma di Bungaro è una garanzia (se non lo conoscete, cercatelo... come cantautore e come autore per tanti grandi interpreti). Il brano è di quelli che toccano le corde giuste e sicuramente è il migliore dei 4; ascoltandolo viene però da pensare che Nevruz non sia in grado di rendergli giustizia.
Voto: 6,5 (8 alla canzone, 5 all'interpretazione)
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