
Libro che tra l’altro nasce dal suo blog, cosa che ho scoperto più tardi.
In realtà non mi sta entusiasmando perché se da un lato ha momenti davvero spassosi o inquietanti sullo stato della scuola e dei nostri ragazzi, il cinismo e la spietatezza del prof raggiungono livelli che lo rendono davvero sgradevole, risultando spesso peggiore dei “mali” contro cui si rivolta. Spero che esageri e che nella vita non si comporti davvero così.
Detto questo c’è un capitolo in cui Perboni se la prende con chi fa comunicazione e in particolare con l’ignoranza dei pubblicitari, nel senso che ignorano completamente il loro target e sbagliano persino le campagne milionarie. Fa l’esempio del celebre spot di un gestore telefonico, quello il cui pay off è: “Life is now”.
Uno slogan che ci ha martellato per mesi, una frase che vuole racchiudere un messaggio forte che identifichi l’azienda. Una campagna rivolta anche, e forse soprattutto, ai giovani.
Quando però il prof chiede ai suoi studenti - pescando in tutte le sue classi, quindi tra i 14 e i 19 anni - di tradurre il pay off, questo è quello che ne viene fuori:
Life is now: Vivere alla grande
Life is now: Non è vita
Life is now: Ti amerò sempre
Life is now: Viviamo insieme
Life is now: La vita è bella
Life is now: Vivere o morire
Life is now: Vivere è avanti
Life is now: Solo per noi
fino al capolavoro assoluto:
Life is now: Viva la neve
Meravigliosi!
3 commenti:
Non è vita m'ha fatto ridere, Viva la neve mi fa lacrimare ;) è uno stupidario concentrato!
ho aggiunto questo libro alla mia "lista desideri" dopo aver letto un'intervista a "Perboni" e il pezzo sullo studente ignorante e Dickens
Robi: stessa mia reazione! :-)
fli: poi mi dirai...
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