
Nel telefilm infatti quando volevano ascoltare una canzone o un album comunicavano il titolo al computer di bordo e la musica partiva. Bene, oggi tutto questo è possibile con siti come Spotify (attualmente non accessibile dall'Italia ma arriverà presto).
Funziona così: tu scegli quale disco sentire e lo ascolti quando vuoi, in streaming. Il tutto legalmente con accordi con le case discografiche, piccole e grandi. E se vuoi è pure gratis!
Com’è possibile?
Molto semplice: l’ascolto può essere gratuito in cambio dell’inserimento tra le tracce di un po’ di pubblicità (come fosse una radio che trasmette quello che scegli tu, quando vuoi tu). Oppure paghi 1 euro e per 24 ore ascolti quel che ti pare senza spot. O in ultima alternativa paghi 200 euro all’anno e non ci pensi più.
Tutta la musica del mondo (il catalogo è sterminato, c’è pure Malgioglio!) a disposizione senza doverla avere fisicamente in mano. Basta un qualsiasi riproduttore collegabile al web (pc, telefonino, walkman, stereo di casa o dell’auto).
Non servirà più riempirsi la casa di dischi e l’iPod del futuro sarà senza hard disk! Certo, è uno scenario meno “romantico” per noi affezionati agli LP e non so se sia proprio un bene… ma vuoi mettere la praticità, oltre al ridottissimo impatto ambientale?!
Una vera rivoluzione: tutta la musica a disposizione di tutti, quando e dove vogliamo e senza bisogno di essere a bordo dell'Enterprise!
…in attesa del teletrasporto, passo e chiudo.
N.B.
Grazie Wutki per la segnalazione!
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