29 settembre 2009

Musica: la rivoluzione che fa tanto Star Trek

Avete presente Star Trek? Tra le tante idee geniali di quella mitica serie (degli anni ’60!) c’erano alcune abitudini, all’epoca decisamente fantascientifiche, che oggi si stanno realizzando. Una delle più attese, almeno per me, è già realtà.


Nel telefilm infatti quando volevano ascoltare una canzone o un album comunicavano il titolo al computer di bordo e la musica partiva. Bene, oggi tutto questo è possibile con siti come Spotify (attualmente non accessibile dall'Italia ma arriverà presto).

Funziona così: tu scegli quale disco sentire e lo ascolti quando vuoi, in streaming. Il tutto legalmente con accordi con le case discografiche, piccole e grandi. E se vuoi è pure gratis!

Com’è possibile?


Molto semplice: l’ascolto può essere gratuito in cambio dell’inserimento tra le tracce di un po’ di pubblicità (come fosse una radio che trasmette quello che scegli tu, quando vuoi tu). Oppure paghi 1 euro e per 24 ore ascolti quel che ti pare senza spot. O in ultima alternativa paghi 200 euro all’anno e non ci pensi più.

Tutta la musica del mondo (il catalogo è sterminato, c’è pure Malgioglio!) a disposizione senza doverla avere fisicamente in mano. Basta un qualsiasi riproduttore collegabile al web (pc, telefonino, walkman, stereo di casa o dell’auto).

Non servirà più riempirsi la casa di dischi e l’iPod del futuro sarà senza hard disk! Certo, è uno scenario meno “romantico” per noi affezionati agli LP e non so se sia proprio un bene… ma vuoi mettere la praticità, oltre al ridottissimo impatto ambientale?!

Una vera rivoluzione: tutta la musica a disposizione di tutti, quando e dove vogliamo e senza bisogno di essere a bordo dell'Enterprise!

…in attesa del teletrasporto, passo e chiudo.

N.B.
Grazie Wutki per la segnalazione!

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