Siamo in un'epoca dove i figli vivono peggio dei loro genitori. Rispetto ai nostri padri siamo tendenzialmente più poveri, lavoriamo di più e con meno garanzie, viviamo in un ambiente più inquinato e ci nutriamo in modo peggiore.
Qualcosa non va. Il progresso non è quello che stiamo vivendo oggi; non lo si può misurare (solo) con le analisi economiche, guardando i consumi e contando il denaro. Il progresso va misurato sulla qualità della vita delle persone, i cui parametri non sono quelli che ci vengono propinati dai media.
La vita è migliore se il tuo lavoro è stabile, non ti stressa, ti permette di vivere dignitosamente e ti lascia molto tempo libero. Possibilmente in un ambiente sano e sicuro dove le persone, gli animali e la natura siano rispettati e protetti.
Siamo in un mondo alla rovescia (no, non come nell'immagine sopra, quello è solo un punto di vista diverso). Questo è un mondo che andrebbe ribaltato nelle priorità... e nelle prospettive.
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2 commenti:
Quanto hai ragione <:(
quoto tutto!
p.
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