Le magnifiche cinque
E, come vi raccontavo, ecco l'intervento di Anna Oxa. Qualcuno sa parafrasarlo?
“Ciò che posso dirvi non è il classico saluto perché ci siamo già salutati con questo brano. Ci siamo salutati nel momento in cui io inizio ad emettere un suono.. e quel suono non ha più un senso comune, ma è qualcosa che va oltre. E’ quell’oltre che non può essere più bloccato, elaborato, ma soltanto vissuto.. quindi un modo di essere penetrati senza più parole.. Ma nulla, e dico nulla, è ciò che voglio, ma non perché tutto mi sembri nulla.. nulla è ciò che voglio perché anche il nulla mi sembra tutto.. e allora quel che voglio è nulla.Eh?
Io voglio solo desiderare ardentemente, totalmente, il niente.”
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