18 giugno 2008

Il senso di una manifestazione

In questi giorni, come ogni anno, si festeggia il Gay Pride, l’orgoglio omosessuale. Un momento in cui – storicamente – si lotta per diritti negati e, allo stesso tempo, si vuole mostrare al mondo che esistono “altre forme di vita” (cit.).

Le manifestazioni hanno quindi due aspetti principali.
Quello politico: di solito gli organizzatori abbinano all’evento, la richiesta di nuove leggi.
Quello sociale: travestimenti, giochi, carri e coriandoli sono il modo per dire ai benpensanti “cu cuuu, ci sono altri modi di vivere, amare, vestire, parlare, muoversi, ecc… Che vi piaccia o no, dovete accettarne l’esistenza.

Sintetizzando le due questioni che stanno alla base:
Diritti negati. Qualsiasi legge che crei una differenza tra i cittadini basata su sesso, razza, religione, orientamento politico, sessuale o di genere è ingiusta e va cancellata.
Aspetto culturale. Qualsiasi stile di vita ha diritto di esistere (sempre nel rispetto dei diritti umani, ecc… ovviamente).



Si può discutere poi se oggi, in Italia, una manifestazione sia ancora utile per ottenere una nuova legge o per modificare il pensiero della gente. Onestamente ho forti dubbi in merito.
Sono però convinto che chiunque senta di vivere una discriminazione abbia il diritto di scendere in piazza. E se la manifestazione servirà anche solo a chi ci partecipa, avrà comunque un suo senso e una sua dignità.

Buon Pride a tutti!

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao Dodo! Condivido pienamente. Aggiungerei solo una cosa: paradossalmente chiunque abbia a cuore l'integrità della nostra democrazia dovrebbe partecipare. Al di là del proprio orientamento sessuale, è fondamentale ribadire l'assoluta necessità di uno Stato laico, che non si infila nei nostri letti e nei nostri desideri.
La libertà si nutre di ciò che c'è nel nostro cuore: non facciamoglielo scippare.

La_Ila ha detto...

si ma con sobrietà e decoro per favore, che le tette al vento vanno bene fino a che ci si assicura un seggio (e non solo) in parlamento, poi ci si da una ripulita peggio della signorina Rottermaier...

Anonimo ha detto...

ciao, vengo da last.fm (utente GauchoAccordion) e volevo dire buon gay pride anche a te perche' l'avremo qui a San Francisco questo weekend. Spero che il tuo era festaggioso!