28 gennaio 2013

Ok ma la data si avvicina: cosa votiamo?



Rieccoci a parlare di Elezioni.

Eh si perché se da un lato votare non basta, perché bisogna impegnarsi in qualche modo nel quotidiano, ognuno secondo le proprie attitudini e possibilità, dall’altro lato votare serve davvero a dare un indirizzo alle scelte che il nostro Paese sarà chiamato a fare. E non voglio tirarmi indietro.
Anche perché mentre altre volte ho dovuto scegliere il meno peggio, turandomi il naso e combattendo con la tentazione di disertare le urne, questa volta ho persino l’imbarazzo della scelta.

Qualche giorno fa parlavo del brutto ricatto del “voto utile” e confermo tutto quello che ho scritto. Non sto a ripetermi.
Devo però integrare il ragionamento, frutto di molte letture e soprattutto parecchie discussioni e confronti con amici appassionati.

Metti che, come me, sei di Sinistra. O, se non altro, pensi che il progresso lo si ottenga solo rendendo più giusto questo nostro mondo un po’ acciaccato, partendo dai diritti umani e dal rispetto della natura, in modo davvero laico e nonviolento, ecc. ecc.
Metti che, in questi ultimi vent’anni, quando capitavi oltre confine, ti sia un po’ vergognato di essere italiano, ovvero governato da buffoni e farabutti, come ci è successo.
Metti che, anche in quest’ultimo anno, ti sei sentito preso in giro (per usare un eufemismo) quando ti sei ritrovato a dover pagare, di tasca tua, i debiti accumulati dai "signori" di cui sopra e da chi ha gestito la finanza e le banche in modo colposo.

Se sei anche tu tra i milioni di persone che si riconoscono in quanto detto sopra, probabilmente quando hai visto nascere Rivoluzione Civile, quando hai ascoltato le parole di brave e oneste persone come Ingroia e molti altri, confluiti in questo nuovo movimento, hai avuto, come me, un sussulto. Poi ne hai letto il programma e le intenzioni e hai pensato: finalmente qualcosa in cui mi riconosco!

Poi hai riascoltato Vendola, che sa come emozionarci, e ti sei detto: certo che però avere Sinistra Ecologia e Liberà al Governo - dopo il loro ottimo governare la Puglia, oggi esempio in tutta Europa - sarebbe davvero rivoluzionario!

Poi ti sei imbattuta/o in qualche dirigente del PD, in qualche dibattito televisivo, e ti sei detto: noooo, questi sono terribili, dopo 20 anni di opposizione inesistente e di occasioni tutte mancate, ora ci implorano un voto, senza un programma che sia chiaro e davvero di Sinistra, svincolato dal Vaticano e senza un “NO” deciso a Monti+Casini+Fini (+mafiosetti+ex/post fascistelli)? Nooooo, se li votassi, passerei i prossimi 5 anni a sputarmi in faccia da solo!

Poi ti sei visto (in una piazza pienissima o in streaming) un comizio di Beppe Grillo e hai pensato: certo che se i cittadini onesti e appassionati del Movimento 5 Stelle riempissero il Parlamento, sarebbe davvero una clamorosa e, per molti versi meravigliosa, rivoluzione!

Ok, direi che siamo giunti alle semifinali. Ne son rimasti 3, di cui apprezzo programmi e candidati. E ho 2 voti a disposizione (Camera + Senato).
Ora bisogna essere concreti. Salvo capiti una vera rivoluzione, in questo mese che ci separa dal voto, (tipo una Tangentopoli o peggio)… la situazione è questa:
Se voto M5S decido di fare opposizione dura e pura. Che ci può stare.
Se voto SEL voglio governare, col PD certo, ma dando una bella spinta a Sinistra alla coalizione.
Se voto Rivoluzione Civile so che sarò opposizione giusta, necessaria e costruttiva alla Camera, ma… oh cacchio: al Senato il mio voto andrà disperso (visto l’orrido e infame meccanismo del porcellum).

Vediamo… se dovessi votare adesso, pistola alla tempia… al Senato sceglierei… Sinistra, Ecologia e Libertà.
Per forza, non vedo altre scelte sensate.
E questa è andata!

E alla Camera? Mumble, mumble, mumble… M5S o RC? RC o M5S? La tentazione è forte per entrambi, mannaggia…
Mettiamola così: se ora fossi davanti alle prime proiezioni, cosa mi farebbe stare meglio?
Da un lato il M5S con una percentuale alta (e sono sicuro che l’avrà) mi farà godere un sacco! Dall’altro la presenza in Parlamento di deputati di RC mi farebbe sentire decisamente rappresentato…
Entrambi hanno il loro perché… Già ma ho la pistola alla tempia! Devo fare la mia croce, adesso!
Allora guardo la scheda. Leggo “Rivoluzione” ed è più forte di me, lo so: il mio voto andrebbe a loro. Rivoluzione Civile. Zac, Zac. Fatto.

Sono stravolto! Ma mi sento anche un po’ meglio.
Certo 'sta democrazia è ‘na faticaccia.

2 commenti:

Arles ha detto...

Sono molto indeciso.
Vuoi perché mi sono avvicinato alla politica solo da poco (danno più grande non potevo farlo) vista la mia età, vuoi perché non vedo oggettivamente un partito che mi soddisfi al 100% (alleanze e roba del genere fanno solo che aumentare il disagio), vuoi perché siamo sommersi tutti i giorni da continue bombe elettorali di media e co... che mi trovo a pochi giorni dalle elezioni e non so come esprimere, per la prima volta, il voto che sarò chiamato a dare.

Il M5S non mi convince, non l'ha mai fatto. Anzi, mi spaventa anche un po' quando, con la sua figura centrale, comincia ad urlare cose come "Non paghiamo il debito" o "Facciamo un referendum per uscire dall'Europa".

Rivoluzione Civile, come quell'ultimo capitolo di storia alla fine del libro sugli sviluppi moderni, me la devo ancora studiare bene. Provvederò, ma la sua nascita mi è sembrata troppo veloce e "in ritardo" per arrivare a queste elezioni in forma.

Credo che la mia scelta ricadrà su SEL. Vendola è Vendola e mi ha sempre ispirato, anche grazie all'ottimo lavoro svolto in Puglia.
L'alleanza col PD mi preoccupa e non poco (Non per Bersani, che vabbé, ormai si conosce. Piuttosto per gente come Bindi, D'Alema e via discorrendo).

Staremo a vedere. Non voglio votare il "meno peggio". Spero di non votare il "meno peggio"!

Tico Palabra ha detto...

Grazie Matteo, ti capisco e condivido quello che scrivi.
Che dire... speriamo in bene!
:-)