05 novembre 2010

Prince "20Ten Tour" - Forum di Assago, 3/11/2010


Il Forum di Assago non è pieno fino all’orlo, qualche posticino (di quelli un po’ troppo cari) è rimasto libero. In compenso il parterre è gremitissimo come non capita quasi mai nei concerti al chiuso.

Il palco è sobrio – giusto qualche spruzzata di viola a colorare pianoforte e poco altro – e al momento di iniziare i musicisti salgono sul palco a luci tutte accese. E così iniziano a suonare e scaldarsi (e scaldarci) i primi brani senza alcun effetto scenico, pura musica di alto livello. Presto la magia prende forma, il buio viene spezzato dai riflettori colorati e dall’accendersi del mega-schermo ovoidale che farà da sfondo alla serata.

Il principe accenna all’intro parlato "Dearly beloved..." che apre il suo album capolavoro “Purple Rain” e il pubblico esplode sapendo che sta per iniziare la travolgente "Let’s Go Crazy". Da lì in poi è tutto un ballare, vibrare, scatenarsi, sotto il palco e sugli spalti. Prince appare in grandissima forma, non solo fisica e vocale, non solo nel suonare la chitarra come pochi altri al mondo sanno fare; rispetto ai vecchi tempi s’è sciolto e gioca col pubblico, sorride, mostra il suo divertimento e la felicità di darsi a una platea che lo ama e lo dimostra con un calore raro. Sul finale faranno persino salire una cinquantina di ragazze e ragazzi delle prime file a ballare sul palco dietro e attorno al nostro.

La scaletta non poteva essere più eccitante: tutti gli hit degli anni ’80 volano via uno dopo l’altro con arrangiamenti vigorosi e arricchiti di assoli e giochi che coinvolgono gli ottimi musicisti e soprattutto le tre eccezionali coriste: Liv Warfield, Shelby J ed Elisa Dease, tre voci diverse, potenti, straordinarie (che lasceranno tutti a bocca aperta quando il padrone di casa le lascerà libere di cimentarsi con la splendida cover di “Angel“ di Sarah McLachlan).

Pezzi come Little Red Corvette, 1999, U Got The Look, Raspberry Beret, Controversy infiammano e coinvolgono, per non parlare delle sconvolgenti Purple Rain e Nothing Compares 2 U (entrambe allungate e ricostruite): ogni canzone è parte di noi, della (nostra) storia e poterle risentire tutte insieme dal vivo – e con questa carica – è un’esperienza indimenticabile. Al punto che quando esce dal palco non possiamo credere che sia già passata un’ora e mezza: raramente il tempo vola in questo modo a un concerto.

Immaginate cosa accade poi quando i bis sono introdotti dall’attacco del riff di Kiss! E il protagonista si presenta con cambio d’abito paiettato, più adatto a scatenarsi nei suoi celebri balletti. Ci fa ballare, questo è sicuro, ma anche cantare, tenere il tempo: coinvolge il suo pubblico come non mai. E si dona, divertito, uscendo ancora altre volte, persino dopo l’accensione delle luci del palazzetto con la gente che sta già scemando. Lui è un vero animale da palcoscenico: un piccolo grande uomo capace di ammaliare con il suo carisma assoluto, gli urletti, le mosse e soprattutto la grandezza di un autore e musicista di primissimo ordine. Un concerto memorabile.


Prince
Forum di Assago (MI)
3 novembre 2010

* Tracklist:
Intro (strumentale)
Spectrum (Billy Cobham cover)
Mountains
Shake your body (The Jacksons cover)
Everyday People (Sly & The Family Stone cover)
Higher (Sly & The Family Stone cover)
Let's Go Crazy
Delirious
Let's Go Crazy (reprise)
1999
Shhh / Little Red Corvette
Milan, This Is Funky Music (improvised)
Controversy
Angel (Sarah McLachlan cover)
Nothing Compares 2 U
Uptown
Raspberry Beret
Cream
Cool
Let's Work
U Got the Look
Purple Rain (12'20'' version!)

* Encore:
Kiss
If I Was Your Girlfiend

* Encore 2:
The Bird
Jungle Love
A Love Bizzarre

* Encore 3:
Take Me With U
Guitar


(Foto | Sky Tg24)

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