Enzensberger diceva che ai tempi della seconda guerra mondiale non credeva di vivere in quell’epoca. Non dobbiamo cambiare Berlusconi, ma il nostro modo di fare le cose. Tra 30 o tra 300 anni, forse diranno che il decennio che stiamo vivendo in fondo ce lo siamo cercati. Non credo che il paese sia stato sequestrato da qualcuno, ma abbandonato da qualcun altro.
Cosa ci ha fregati?
Il benessere. Acqua calda, frigoriferi, frullatori. Prenda la tv. E’ fascista per definizione. Mi fanno ridere quelli che dicono: 'ho buttato la televisione' senza capire che hanno gettato solo un oggetto. Per risalire dovremmo fare una seria analisi del nostro nazismo quotidiano. Abbiamo fatto finta che i treni per Auschwitz non passassero più, ma invece quelli camminano tutti i giorni. Passano nelle scarpe fatte da un bambino a un euro in India, attraverso il cibo che mangiamo. Ci hanno messo la lavatrice, spostato le tante Auschwitz contemporanee dall'altra parte del mondo e alla fine, stringendo, ci hanno bloccato. Chi è che vuole fare la rivoluzione se ha la possibilità di farsi una doccia?
Ascanio Celestini
da "Il Fatto Quotidiano" del 9 maggio 2010
1 commento:
Eppure... A parole siamo tutti bravi purtroppo
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