19 ottobre 2009

Bastardi senza gloria, poca tensione, troppe citazioni

Il cinema di Quentin Tarantino mi diverte molto per tanti motivi, soprattutto per l’amore per il mondo dei 35mm che dimostra da sempre con le tantissime citazioni che mette nelle sue opere.

Non è da meno “Bastardi senza gloria” dove chiunque può riconoscere facilmente le più sfacciate, dai duelli western ai thriller più classici, passando per una colonna sonora fatta di musiche di altri film con persino lo splendido ripescaggio della Cat People del Bowie “minore” (dal film Il bacio della pantera).

Questa volta però il regista carica eccessivamente di richiami e citazioni, pure a se stesso, rischiando di far perdere al film il giusto grado di tensione, nonostante alcune scene siano costruite con il preciso scopo di tenerci con il fiato sospeso. Ma quanti duelli ci sono? Ne ricordo almeno tre, oltre allo “stallo messicano”...


Inglourious Basterds è comunque un film piacevole, come sempre ottimamente girato, divertente proprio in quella caccia ai rimandi che finisce però per distrarci un po’ troppo dall’apprezzarne lo svolgimento di una trama senz’altro originale.

E se Brad Pitt non è perfettamente a suo agio, Christoph Waltz - il temibile colonnello Landa - è strepitoso e sarà sicuramente ricordato tra i migliori personaggi tarantiniani, vicino a Mr. Blond, Elle Driver (alias Serpente montano della California), e naturalmente l’insuperabile Wolf.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

anche secondo me ha perso un po' di smalto, vuoi mettere le iene e pulp fiction?
p.

Tico Palabra ha detto...

Sottoscrivo! Resta comunque un grande... :-)

Anonimo ha detto...

imparato molto

Anonimo ha detto...

Perche non:)