La fuffa dei Top Blogger, che delusione!

Non mi sento un blogger, non nel senso comune che i tenutari di blog celebri intendono. Non seguo le loro regole, non vado a caccia di link e non m'importa un granchè del traffico che passa su queste pagine.

Scrivo qui più che altro perché mi interessa fissare alcuni pensieri per tenere in allenamento il cervello e per poterli ritrovare in futuro, scoprendo se e quanto sarò cambiato. E poi c'è il desiderio di condivisione con gli amici, specie quelli lontani che sento di meno; per lo stesso motivo leggo volentieri i loro blog.

Il blog, come concetto, comunque mi incuriosisce: mi piace l'idea del libero pensiero espresso a prescindere dall'attestato di giornalista o dalla presenza di un editore. Un blogger senza nessuno "dietro", senza padroni e pubblicità ha più probabilità di essere davvero libero e di scrivere cose originali e interessanti.

Così ogni tanto mi perdo anche a girovagare nel web, partendo dai blog più famosi, scoprendo spesso - con grande delusione - che la stragrande maggioranza è composta da pagine e pagine di banalità, frasi fatte, qualunquismo desolante o ricerca ossessiva di originalità finendo per risultare patetici.


Ho anche scoperto che le classifiche di riferimento (tipo Blogbabel) si basano principalmente sullo scambio di link e non sul traffico effettivo dei blog, sicchè sono decisamente poco attendibili. Meno male: mi chiedevo come mai tanta gente potesse interessarsi a pensieri tanto miseri e tonnellate di fuffa; non che tra i più clickati ci sia poi tutto 'sto granchè.

Per fortuna ci sono alcuni - pochissimi - blog davvero interessanti perché nati dalla mente di persone ancora capaci di pensare di testa propria, di avere davvero qualcosa di sensato da dire, magari di essere perfino utili o anche solo di saper far ridere in modo intelligente.

Purtroppo per voi, come ben sapete, non sono tra questi.
Oh, si fa quel che si può...

(Foto by http://blogs.warwick.ac.uk)