27 marzo 2008

Sarei qui


C'è un sito (http://www.voisietequi.it) in cui, rispondendo a 25 rapide domande, ti piazza sul grafico dei partiti politici indicando la tua posizione nella scacchiera (se già non lo sapessi di tuo).
Sembra abbastanza affidabile, se non altro in riferimento ai programmi.

Compilato il questionario, la scelta di voto dovrebbe essere chiara. In realtà subentrano altri fattori, primo su tutti il famigerato "voto utile".

Parlo con un attivista del Partito Democratico e con conteggi complicati mi spiega che alla Camera posso votare quel che voglio, al Senato devo votare per loro. Poi parlo con uno della Sinistra Arcobaleno e con altrettanta apparente sicurezza matematica mi dimostra che alla Camera posso sempre votare come mi pare ma al Senato è molto più utile votare lì.



Torna l'antico dilemma: votare turandosi il naso (rendendomi complice di programmi che non condivido ma... "sempre meglio di quegli altri") o per chi maggiormente ti rappresenta (certo di stare all'opposizione ma... contribuendo a portare avanti, in qualche modo, le idee più vicine alle mie)?

In realtà non ho ancora idea di cosa farò in cabina... l'unica certezza è che comunque andrà a finire, le mie idee e i miei valori saranno sempre e comunque in/di minoranza.

Saudade totale...

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